
Palermo (AFI: /paˈlɛrmo/[7] ascoltaⓘ; Palermu [paˈlɛɾmʊ] in siciliano; Paliemmu, Palermu[8] o Palìaimmu in dialetto palermitano[9]) è un comune italiano di 626 707 abitanti[4], quinto in Italia per popolazione, capoluogo della Regione Siciliana e dell’omonima città metropolitana.
La città, che si estende sulla Conca d’oro ai piedi del Monte Pellegrino, è circondata da sud-est a nord-ovest dall’anfiteatro naturale dei monti di Palermo e si affaccia sul suo omonimo golfo nel Mar Tirreno.
Il sito è abitato sin dalla preistoria, ma la vera e propria fondazione della città è attribuita ai fenici tra il VII e il VI secolo a.C.. La sua storia e il succedersi di numerosi popoli e civiltà hanno conferito alla città un imponente patrimonio artistico ed architettonico[10][11]. Con Enrico VI e Federico II fu capitale del Sacro Romano Impero, che rappresentò uno dei periodi di massimo splendore per la città [3]. Nel XII e XIII secolo la città fu il centro propulsore dell’arte e dell’architettura arabo-normanna, i cui principali monumenti fanno parte del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2015[12]. Fu poi luogo di formazione del Rinascimento siciliano, del Barocco siciliano e una delle capitali dell’Art Nouveau in Italia e in Europa. Per le numerose testimonianze architettoniche liberty, la città fa parte dell’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa Réseau Art Nouveau Network[13]. Diversi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali. A Palermo, all’interno del Palazzo Reale, ha sede l’Assemblea regionale siciliana, la più antica assise parlamentare in attività al mondo[14]. Nello stesso palazzo, presso la Magna Curia dell’imperatore Federico II, nacque la scuola poetica siciliana, cui si deve la prima produzione lirica in un volgare italiano (l’aulico siciliano) e l’invenzione del sonetto.
Palermo fu prima capitale dell’Emirato di Sicilia, poi del neonato Regno di Sicilia, acquisendo così i titoli di Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput, che mantenne fino alla sua dissoluzione nel 1816. Dall’8 dicembre 1816, nelle prime fasi di vita del Regno delle Due Sicilie, Palermo fu capitale di questa nuova entità statale per circa un anno, prima che lo divenisse Napoli. La città mantenne comunque lo status di città capitale dell’isola siciliana[15]. Al centro di numerose rivolte popolari lungo i secoli, Palermo fu protagonista dello scoppio della celeberrima rivolta dei Vespri siciliani nel 1282 e della rivoluzione siciliana del 1848 che riportò la Sicilia nuovamente stato indipendente. Tra le più rinomate località europee durante la Belle Époque, a seguito della perdita della vita di circa tremila cittadini tra il centro e le campagne e della devastazione urbanistica subita dai bombardamenti statunitensi del 1943, la città è stata fregiata con la medaglia d’oro al valore militare. Nel secondo dopoguerra la città è stata fortemente segnata dall’acuirsi del fenomeno della mafia, il cui contrasto da parte dello Stato ha condotto al Maxiprocesso e alle stragi politico-mafiose del 1992.
Palermo riveste anche un forte peso nell’immaginario collettivo della Sicilia nel mondo: luogo d’origine della lingua e della letteratura siciliana, oltre che di una rinomata tradizione culinaria, la città è depositaria di alcune delle più importanti e famose tradizioni artistiche dell’isola, come l’Opera dei Pupi e il Carretto siciliano. Molto noti sono anche i mercati storici di Ballarò, Vucciria e Capo.
Dal 1050 all’Ottocento Palermo si è posizionata stabilmente tra le dodici città più popolose dell’Europa occidentale, risultando la più popolosa in assoluto nel corso del XIII secolo[16]. Oggi Palermo costituisce il centro di un’area metropolitana di oltre un milione di abitanti estesa da Partinico a Termini Imerese. Fa parte della rete Eurocities delle più grandi città europee.

Porto di Palermo
Geografia fisica
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Sullo sfondo i monti di Palermo.
Territorio
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Orografia
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Lo stesso argomento in dettaglio: Conca d’Oro e Monti di Palermo.

Palermo sorge all’interno di una pianura di circa 100 km², la Conca d’Oro, stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città. Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa, creando una vera spaccatura fisica tra diversi quartieri. La città ricade in zona sismica 2, ossia di sismicità moderata.[17]
Idrografia
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L’idrografia della Conca d’Oro di Palermo è stata radicalmente modificata nel corso della storia. Il primo insediamento abitato venne costruito tra due fiumi, il Kemonia e il Papireto, non più visibili in superficie; sono evidenti le loro tracce nella toponomastica e nella conformazione delle vie. Il fiume Oreto, unico fiume a scorrere ancora nel XXI secolo tra le strade cittadine, si trovava ben oltre le mura cittadine.
Erano presenti anche molti torrenti stagionali, che contribuivano a creare zone paludose o comunque ricche di acqua come la zona di San Lorenzo e l’area di Mondello. Sono presenti alle pendici del Monte Grifone alcune gole, chiamate valloni, quali il vallone di Croceverde e quello di Belmonte Chiavelli, che in caso di maltempo incanalano le discese alluvionali.

Cattedrale di palermo

Teatro Massimo
Clima
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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Palermo Boccadifalco, Stazione meteorologica di Palermo Punta Raisi, Stazione meteorologica di Palermo Valverde, Stazione meteorologica di Palermo Piazza Verdi, Stazione meteorologica di Palermo (Parco della Favorita), Stazione meteorologica di Palermo Istituto Castelnuovo, Stazione meteorologica di Palermo Istituto Zootecnico e Stazione meteorologica di Partanna Mondello.
Secondo la classificazione dei climi di Köppen, il clima di Palermo appartiene al gruppo denominato Csa: clima mediterraneo con la stagione estiva asciutta e calda e inverno tiepido e piovoso. Le stagioni intermedie hanno temperature molto gradevoli. L’estate è arida e calda, generalmente torrida, anche se frequentemente ventilata grazie alla presenza delle brezze marine[18].
Non di rado il vento africano scirocco fa impennare la temperatura (picco storico di 47,0 °C registrati all’Osservatorio astronomico di Palermo registrato nel 2023[19], con tassi di umidità che scendono anche sotto il 15%; in inverno possono registrarsi massime superiori ai 20 °C (spiccano i picchi termici del febbraio 2010 e del novembre 2014, dove si sfiorarono i 30 °C per più giorni).